ANGOSCIA
Sorge il sole, per chi?
non per te, chiuso fra le sbarre
povera ombra
dell'uomo che eri.
Piove,
corrono i bambini sotto la pioggia
tu non puoi correre
e non puoi più
morderti le labbra
bagnate di pioggia.
Sei finito piccolo uomo
hai perduto la libertà....
la vita!
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LE MARGHERITE
Chi piange sulle margherite
strappate
da una mano crudele e idiota?
Nessuno!
Chi piange sulle margherite
piegate
dal vento d'estate?
Nessuno!
Chi piange sulle margherite
calpestate?
I passeri innamorati!
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un vecchio disco che suona
e noi due che ascoltiamo
assenti nella luce tenue.
Seduti su un pavimento
scuro come la malinconia
ci teniamo per mano
immaginando un mondo
che non ci sarà mai.
Dai vetri appannati della finestra
intravvediamo la città
avvolta nella nebbia
e ci sembra di non farne parte
immersi così come siamo
nelle nostre anime unite.
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Voglio restare qui a sognare
finchè questa pozzanghera
sia il mare.
Voglio restare qui a sognare
finchè questo mare
ti riporti da me.
Voglio restare qui a sognare
finchè l'ombra sia il sole.
Voglio restare qui a sognare
finchè i miei occhi
non avranno più lacrime.
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PASSI
Quando le mani che tu tendi
non hanno più niente da offrire
ma si fanno cave
nell'aspettativa
e in te non trovi più la forza
e il desiderio di continuare
allora
guarda dentro di te,
fino in fondo alla tua anima,
fai un solco profondo
che specchi
l'acqua opaca del tuo stagno,
e in fondo...
in fondo alla stagno...
in fondo a te stessa...
troverai la forza
per proseguire!
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Per te scrivo queste parole
solo per te...
il mio cuore è pieno d'amore
per te io vivevo
vedo il tuo viso...
sento la tua voce...
ma intorno è il vuoto!
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FANTASIA
Vorrei essere sul punto di morire,
per averti con me, averti accanto
in quell'ultimo istante
per sentire la tua voce
rotta in pianto.
Dirti morendo che ti ho amato tanto
darti l'ultimo addio, poi scomparire.
A te, soltanto a te, dirle vorrei
le ultime parole di saluto,
con la mia mano nelle tue, calde,
mentre il mio corpo sta tremando.
Eppure allor non so che ti direi,
troppo è il dolore
di lasciarci in quell'istante.
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Penso.....
Io ti scrivevo
come si parla all'amato
con amore
con la mia grafia
minuta e scarna
ed il cuore gonfio
di cose non dette
come ora è il mio.
Credo....
era tutto dovuto per me...per te...
normale come lo spaziodel tempo
ora lo so....
è stato un miracolo breve
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LE PAROLE SCIVOLANO
Le parole scivolano senza senso
dentro la memoria, scavando anfratti
inesorabili, al centro della mente
dove arrivano come temporali d'estate
intanto piove con insistenza....
Esiste al mattino un attimo di coscienza
di torpore privo di energia
mentre mi preparo un caffè bollente
nel frattempo ho dormito male
cioè non ho trovato una trama
da raccontare oltre al girarmi nel letto
nell'attesa che la sveglia suoni
slegata del tutto dai fatti.
Quando è mattina presto
e non c'è tempo per riflettere
se non sui biscotti della colazione.
Inutile bagnare le piante...
Esco
apro l'ombrello per ripararmi dalla pioggia
per ripararmi dalle cadute
quelle esistenziali, irrimediabili.
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